Radiocitta’ Fujiko e il C.R.A.P. (Comitato Ricerche Associazione Pionieri) intendono promuovere un Centro Studi sul fumetto Storico con l’obiettivo di approfondire tematiche inerenti il linguaggio, la pedagogia, il segno e la storia nell’Italia che dal dopoguerra arriva fino ai giorni nostri.
Infatti, sulla scorta della completa digitalizzazione dei giornali del Pioniere della Rinaldi e di Rodari e sulle altre pubblicazioni della sinistra per ragazzi dal ‘45 agli anni ‘70 compiuta dal C.R.A.P., alla luce degli incontri tenutisi in varie città italiane, al contributo di storici e critici del fumetto e sulla scorta delle trasmissioni Fumetti a sinistra: un mondo dentro al balloons" di Radio Citta’Fujiko, si propone di dare vita nei locali dell’emittente radiofonica un archivo del Pioniere e del materiale a lui inerente a livello cartaceo.
Questo perché senza dubbio la presenza del sito ilpioniere.org permette a cultori e studiosi di avere tutte le pagine ricercate a livello di clic, superando una pesante dispersione dell’importante produzione editoriale del Pioniere avutasi negli anni. Un recupero culturale e storico salutato da tutti gli addetti del settore come davvero rilevante.
Ma è altrettanto indubbio che verificare concretamente il manufatto cartaceo risulta davvero appagante per chi vuole toccare con mano la qualità del giornale, dei suoi colori, dei suo disegni, della sua impaginazione. Una sensazione fisica che comunque la realtà virtuale non può restituire. Pensiamo allora di iniziare a scalare un’altra montagna: dopo la raccolta sul web, inizia la ricerca dei giornali veri e propri, indagando tra collezionisti ed Associazioni disponibili. Naturalmente anche con un occhio particolarmente interessato anche a tutte quelle pubblicazioni contemporanee o susseguenti riguardante l’argomento.
In parallelo a questa grande caccia al tesoro disperso di Gianni Rodari e Dina Rinaldi, il progetto prevede lo sviluppo di studi in materie comunque collegate a questa vicenda editoriale della sinistra italiana. Sintetizzando i vettori portanti questo studio, possiamo dividere i filoni in:
Data la mole e l’importanza dell’ipotesi di lavoro risulta chiara l’importanza di coinvolgere in questo progetto realtà associative come l’Anpi (la memoria resistenziale quanto mai utile in questi tempi con pericolose tentazioni revisioniste), l’Arci (Carlo Pagliarini, prima responsabile di rango dell’Associazione Pionieri d’Italia del Pioniere e poi fondatore dell’Arci Ragazzi), la Cgil (la determinante questione dei diritti del lavoro e dello sfruttamento minorile, grande piaga dell’Italia repubblicana), l’Udi (l’importanza delle donne nel Pioniere, dalla Rinaldi alla direzione, alla partecipazione di personalità come Ada Gobetti, dal contributo di tante redattrici all’esito del giornalino, alla organizzazione e distribuzione dell’UDI stessa).
L’Unione di tutte queste energie in questo ambizioso progetto storico è in grado di permette di operare un importante contributo alla comprensione ed alla valorizzazione di un nostro passato importante, un mattone piccolo ma resistente alla casa della memoria, perché, come profetizzava tristemente l’intellettuale Franco Fortini: “Per ognuno di noi che dimentica, è destinato a nascere un bambino che piangerà”
Responsabile del Progetto: Morena Moretti
e.mail:
Tel. 349 7577454
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